RELAZIONE VIACOLMARMO! 2008

VOGATA DALL'OSSOLA A MILANO

La seconda edizione della manifestazione “VIACOLMARMO!” conferma l’interesse per quest’avventura assolutamente particolare che continua a coinvolgere territorialmente diverse province del Piemonte e della Lombardia.
Quest’anno avrà inizio dalle cave di Crevoladossola, con il trasporto di un simbolico blocchetto di marmo, per arrivare nel Parco Sempione di Milano all’Arco della Pace, le cui colonne furono appunto cavate e trasportate via acqua da Crevoladossola nel 1838.
La preparazione dello storico viaggio è stato ritrovato in un documento dell'epoca ed è stato raccolto nel volume “IL TRASPORTO DELLE COLONNE DELL’ARCO DELLA PACE DA CREVOLA D’OSSOLA A MILANO”, di cui qui allegata una scheda.



IL TRASPORTO DELLE COLONNE DELL'ARCO DELLA PACE DA CREVOLADOSSOLA A MILANO - Secondo il manoscritto dell’ingegner Carlo Antonio Giroldi (1771 – 1854) di Giuseppe Frattini Edizioni dell’Antica Credenza di Sant’Ambrogio. Milano, 2005.

Questo volume, che trae origine dal manoscritto inedito del progetto dell’ingegner Carlo Antonio Giroldi (1771-1854) del trasporto delle colonne dell’Arco del Sempione o della Pace dalla cava di Crevola d’Ossola a Milano, si articola in più capitoli: la riproduzione anastatica del manoscritto, che presenta un certo interesse filologico per la calligrafia la simbologia adottata e per un italiano a forte impianto dialettale, la sua traduzione ed interpretazione, l’inquadramento storico fra Repubblica Cisalpina e Regno Lombardo Veneto con richiami alle vicende urbanistiche di Milano Capitale e all’opera di Luigi Cagnola architetto dell’Arco della Pace, una ricerca metrologica, i riferimenti bibliografici sull’ingegner Giroldi e generali delle fonti, le vicende relative alla storia delle cave di Crevola d’Ossola, la descrizione dell’Arco della Pace secondo le pubblicazioni dell’epoca, la cartografia del percorso dalle cave di Crevola prima per via terra sino a Pallanzeno, poi sulla Toce al lago Maggiore e da qui via Ticino e Naviglio Grande sino alla Darsena di porta Ticinese, indi di nuovo per via terra, lungo il lato sinistro delle mura spagnole, sino alla Piazza d’Armi e all’Arco del Sempione.

La descrizione del tragitto è dettagliata “paracarro per paracarro”, voltata dopo voltata, tombini, salite e discese, approdi, ponti da sottopassare lungo il Naviglio loro pericolosità e consigli per un sicuro attraversamento.L’ingegnere si occupa delle tecniche, dei mezzi d’opera, dei sistemi di sollevamento dei carichi (argani, paranchi, carrucole) per il trasporto e movimentazione di un tale carico fragile, di grande valore venale ed artistico; nel suo taccuino sono riportate le lettere inviate all’architetto Luigi Cagnola, di cui veniamo a conoscere l’indirizzo di casa a Milano e di altri noti personaggi.
Ecco momenti di vita quotidiana degli operai, traccia di inverni particolarmente rigidi di quell’inizio secolo, notizie sull’approvvigionamento dei materiali, sui migliori produttori e costruttori, numerosi schizzi dei componenti meccanici del carro per il trasporto, l’argano e la gru impiegati dalla fabbrica del Duomo di Milano, il progetto della capriata necessaria al rinforzo del ponte di Crevola il cui schema statico viene derivato dalle travi della copertura della Scala di Milano, la descrizione della barca per il trasporto dalla vela quadra con chiglia piatta e sponde alte.
Nel manoscritto troviamo notizie sul trasporto di colonne che dai piedi del Montorfano stavano per essere spedite alla Basilica di San Paolo in Roma per via acqua: Toce, lago Maggiore, Naviglio, Ticino, Po ed in fine per mare. Un’impresa parallela a quella di cui l’ingegner Giroldi si stava occupando con tanta cura proprio in quei giorni del 1827. Molto ancora ci racconta questo manoscritto, semplice e spontaneo, ricco della vivacità di un diario non privo di una trama avvincente di cui non si conosce il finale: se e come al nostro ingegnere fosse poi stato assegnato l’incarico di una tale impresa che, ancor oggi, non è poco definire eccezionale.
Dobbiamo essere sinceramente riconoscenti al professor don Tullio Bertamini che ha messo a disposizione il manoscritto, alla pregiata ditta Tosco Marmi proprietaria della Cava Ossolana di Crevola, alla Provincia del V.C.O., Assessorato ai Trasporti ed al Comune di Crevola Crevola d’Ossola, tutti per aver sostenuto la pubblicazione di questo volume.

L'originalità dell'iniziativa risiede nell'idea interessante di collegare le montagne dell’Ossola e il bacino del Lago Maggiore con la pianura milanese percorrendo a remi le vie d'acqua naturali e artificiali storicamente sfruttate come via di traffici.

La “VIACOLMARMO!” 2008 si ricollega ad una serie di precedenti manifestazione, sempre originate dal medesimo spirito d’attenzione all'ambiente del lago, “Longalago 2006”, e “Longalago 2007” che hanno condotto un gruppo di sportivi entusiasti a nuoto lungo un percorso costiero di 75 km da Locarno a Sesto Calende; la “Viacolmarmo!” 2007, la prima edizione della vogata non competitiva dalle Cave di Candoglia fino al Duomo di Milano.

I partecipanti della “VIACOLMARMO!” 2008 potranno essere sia agonisti che amatori ed è già previsto che parteciperanno equipaggi provenienti dalla Svizzera, dal Piemonte e dalla Lombardia.

In affiancamento all’ASSOCIAZIONE CULTURALE LONGALAGO, organizzatrice e finanziatrice in parte della manifestazione, saranno avanzate richieste di contributi alle autorità territorialmente competenti e a società private che possano avere interesse a legare la propria immagine ad un'iniziativa così speciale.

Nel programma è data particolare attenzione al coinvolgimento di sportivi non vedenti, già organizzati in associazioni attive in provincia di Verbania e di Varese.Il coinvolgimento dei media sarà curato con grande attenzione, dalle televisioni locali alle radio, ai giornali e alle riviste specializzate, in modo da riuscire a coinvolgere le popolazioni dei territori attraversati sia per reclutare partecipanti attivi che per portare l'attenzione sui temi culturali, ambientali e sportivi che la manifestazione si propone di ricordare.

Trattandosi di una manifestazione di canottaggio saranno coinvolte le Federazioni di canottaggio, gli Assessorati allo sport e le Associazioni Canottiere di tutte le aree coinvolte dal percorso.Lo svolgimento dell'iniziativa è interamente a cielo aperto sul lago, lungo i fiumi e canali e nelle piazze dei paesi di arrivo e partenza delle tappe.

La disciplina, come già indicato, è il canottaggio, ma è prevista anche l’assistenza da terra grazie a gruppi di amici che forniranno sostegno agli equipaggi percorrendo le alzaie in bicicletta. La sicurezza dei partecipanti durante lo svolgimento della manifestazione è stata oggetto di particolare attenzione da parte degli organizzatori. Un natante delle forze dell’ordine seguirà le barche dei concorrenti per garantire la sicurezza, il rispetto delle normative e il pronto intervento in caso di necessità.

L'iniziativa assume una particolare rilevanza per il territorio che dal Lago Maggiore si estende fino alla pianura padana; gli aspetti storici connessi al sistema trasportuale via acqua dai monti dell'Ossola fino a Milano si fondono intimamente con gli aspetti culturali, quale il recupero degli interventi leonardeschi e dei grandi ingegneri dell'800, e con gli aspetti economici che hanno contribuito alla modifica del paesaggio di tutta la valle del Ticino negli ultimi 1000 anni.
Gli anni 2000 vedono l'apertura di un interesse straordinario per i temi ambientali e storici dei quali la via d'acqua Lago Maggiore - Milano potrebbe diventare uno degli itinerari più interessanti del panorama italiano, collocandosi in con correnza diretta con le esperienze analoghe francesi o tedesche.
L’idrovia Locarno - Milano - Venezia - Trieste è già da anni nei programmi europei e le tappe di recupero alla navigabilità sono già segnate con scadenze temporali abbastanza vicine, che questa iniziativa vorrebbe sottolineare presso le amministrazioni coinvolte a realizzare il grande progetto.

Luogo di tutta l'iniziativa saranno la valle del Toce, il basso Lago Maggiore, il fiume Ticino e il Naviglio Grande fino a Milano. Periodo di svolgimento saranno 18 maggio e 23-24-25 maggio 2008.

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