VOGATA DALL'OSSOLA E DAL LAGO MAGGIORE A MILANO: TAPPA 3

Resoconto tappa 3 ARONA – CASTANO PRIMO
Il 13 maggio le barche a remi provenienti dall'Ossola e dal Lago Maggiore sono arrivate a Milano nella darsena di Porta Ticinese, dopo un viaggio durato quattro giorni pieni di avventura e fascino.
Sabato 12 maggio il convoglio di otto barche, scortato dal canotto della Polizia di Stato, era ripartito da Arona per Sesto Calende dove le barche erano state alate in quanto la conca della Miorina, appena inaugurata, era già stata preclusa alla navigazione per assurdi motivi burocratici.
Da lì le barche sono state carrellate fino a Somma Lombardo e calate nel canale Villoresi, con la collaborazione dell’ENEL, e avevano iniziato la loro navigazione nel grande canale normalmente destinato solo a trasportare acqua ad uso irriguo.
E’ stato un tratto assolutamente indimenticabile in quanto il canale scorre serpeggiando in mezzo a boschi fitti, praticamente inaccessibili, e per molti chilometri non si vede neppure una casa, una traliccio, una strada, al punto che sembra impossibile trovarsi in Lombardia.
I grandi alberi, molti in fiore in questo periodo, fra cui le acacie, cercano il sole della luce e si protendono al di sopra del canale immergendovi i rami, creando un intrico di foglie e di rampicanti parassiti così fitto da far credere di essere in una giungla amazzonica.
Vogare per due ore in una foresta vergine a 50 km da Milano produce una sensazione di stupore e di felicità incredibili; le barche poi si sono sgranate lungo il percorso, ognuna alla ricerca del passo di remata più adatto e quindi ogni barca ha percorso da sola il nastro d'acqua sinuoso, accentuando ancora il senso di isolamento di ogni equipaggio.
Le preoccupazioni, anche forti, che ci avevano accompagnato mentre calavamo le barche in acqua, motivate anche dai racconti dei molti annegamenti che avvengono nel Villoresi, sono immediatamente scomparse non appena capito che il percorso invece era sì veloce, ad una velocità che si può stimare intorno agli 7 km/h in quel giorno, ma assolutamente agevole e senza alcun rischio per l'incolumità.
Evidentemente chi muore cadendo nel canale è un pescatore o un ciclista, quindi non preparato all'accadimento, e se il livello dell'acqua è alto può effettivamente annegare o morire per assideramento.
Le barche hanno proseguito nella loro navigazione fino allo scivolo di Castano Primo accompagnate da vicino anche da amici ciclisti, pronti a fermare le barche in caso di necessità mediante cime lanciate da terra.
L'arrivo a Castano Primo è avvenuto alle ore 19, ovvero in condizioni di perfetta visibilità, per quanto con un ampio ritardo sulla tabella di marcia, malgrado che anche la terza tappa fosse stata studiata nel dettaglio con molti sopralluoghi specifici per sviscerare ogni possibile inconveniente, il che dimostra la difficoltà di programmare nel dettaglio ogni operazione.
D'altra parte l'organizzazione della VIA COL MARMO!, che ha coinvolto molte delle amministrazioni pubbliche, regioni, province e comuni territorialmente competenti, ottenendone anche un ottimo successo di partecipazione, è stata estremamente complessa in quanto nei momenti di punta, come ad esempio all'arrivo a Lesa, ha coinvolto quasi 50 vogatori, oltre agli accompagnatori, agli autisti delle automobili e carrelli e agli equipaggi dei motoscafi di scorta, e sostanzialmente, malgrado le molte difficoltà di un’impresa certamente innovativa, è riuscita ad affrontare con efficienza il rispetto dei parametri di sicurezza e dell'organizzazione logistica impostata.
Dal centro di Castano Primo gli equipaggi si sono poi trasferiti in una simpaticissima trattoria in riva al Ticino, in una introvabile località chiamata Casa delle Barche, dove una massiccia infornata di paella ha coronato una giornata intensa ma piena di soddisfazioni.
Alcuni equipaggi sono rimasti a dormire in zona e hanno trovato alloggio presso la casa del Decanato a Castelletto di Cuggiono, un antico convento del 1300 recentemente splendidamente restaurato per ospitare riunioni, esercizi spirituali e convegni.

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